Accordo sindacale
I Piani formativi devono essere corredati dagli accordi di condivisione, nel rispetto di quanto previsto nel “Protocollo d’intesa per la condivisione dei piani formativi a valere sul Fondo For.Te.” sottoscritto da Confcommercio, Confetra, CGIL, CISL e UIL in data 22 giugno 2020 e pubblicato sul sito istituzionale del Fondo.
Il format è quello pubblicato in allegato al “Protocollo d’intesa per la condivisione dei piani formativi a valere sul Fondo For.Te.”.
Detto accordo dovrà riportare in allegato i dati specificati al punto 1 dell’Avviso (Premessa)
In tal senso si specifica, relativamente ai “partecipanti” che laddove non siano stati già individuati non sarà necessario inserire i nominativi.
Formulario online
In fase di presentazione non dovranno essere dichiarati i dati anagrafici dei partecipanti. Tali dati verranno richiesti in fase di monitoraggio del Piano Formativo, nel caso questo risulti finanziabile.
Documentazione allegata – Fase di presentazione
Ovviamente sì. In ogni caso il Fondo accetterà anche le Dichiarazioni in formato cartaceo, laddove non sia stata ancora introdotta la modalità elettronica o comunque il partecipante non si sia rivolto al Centro per l’Impiego.
In questo caso dovrà essere caricata in piattaforma di monitoraggio una dichiarazione in autocertificazione ai sensi di legge, sottoscritta dal partecipante e corredata da documento d’identità, in corso di validità, del soggetto stesso.
Gestione del piano formativo
In fase di gestione del Piano Formativo è consentito il ritiro dei partecipanti dalle attività formative e l’eventuale sostituzione di questi. Tuttavia, si ricorda che eventuali “ritirati” non saranno considerati dalla Piattaforma ai fini del calcolo UCS, così come i lavoratori che non abbiano frequentato almeno il 70% delle ore programmate ed erogate.
La percentuale massima dell’importo da considerare è del 15% dell’importo riconosciuto. Tale percentuale verrà riportata nella notifica di finanziamento, nel caso in cui il piano formativo sarà finanziato.
Rendicontazione
Sì, le assunzioni possono essere effettuate anche durante la fase di realizzazione del Piano formativo. Il modello UNILAV dovrà in ogni caso caricato in Piattaforma in sede di rendicontazione.
Prevale quanto riportato l’Avviso, che costituisce la lex specialis della procedura. Le anticipazioni non sono previste.
Le aziende beneficiarie possono incaricare per quota parte delle attività, personale dipendente interno anche ai fini del Contributo privato obbligatorio. Come indicato al punto 10 lettera c. dell’Avviso 1/23: “Nel caso di soggetti disoccupati o inoccupati al momento della formazione, le aziende che abbiano optato per il Regime di aiuti 651/2014, possano apportare la quota di cofinanziamento con i costi sostenuti direttamente Avviso Politiche Attive 1/23 Pag. 10 di 22 per il Piano formativo riferibili alle macro-voci 1, 2, 4, oltre ad eventuali ulteriori costi sostenuti nella macro-voce 3 per i partecipanti. Possono altresì contribuire al co-finanziamento privato obbligatorio attraverso l’apporto in denaro. Ai sensi del Regolamento (UE) n. 2017/1084, che modifica il Regolamento (UE) n. 651/2014, sono ammessi a finanziamento i costi di alloggio del personale docente e dei partecipanti alla formazione ed altri costi direttamente collegati alla formazione: i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione.”