FAQ

Hai dubbi su come funziona l’adesione a Fondo For.Te.? Devi presentare un piano di finanziamento e non sai come fare?
In questa pagina trovi le informazioni per conoscere meglio il mondo dei Fondi Interprofessionali e per cogliere tutte le opportunità di aderire a Fondo For.Te..

Glossario

Per voucher si intende il valore economico di ogni iniziativa formativa presente nel Catalogo Nazionale di For.Te. Di Ogni voucher è individuale, per la formazione del singolo lavoratore.

A For.Te. possono aderire tutte le aziende, indipendentemente dal settore economico di appartenenza e dalla classe dimensionale. La partecipazione agli Avvisi speciali/tematici è di norma aperta a tutte le aziende aderenti, mentre gli Avvisi Generalisti sono vincolati ai Comparti previsti dal Fondo, sulla base della classificazione ATECO: CTS – LST – ASE. Maggiori info nella sezione “Avvisi attivi”.

Le aziende agricole possono aderire a For.Te. utilizzando il modello trimestrale DMAG. Maggiori info nella sezione “Aderire a For.Te.”. Tali aziende possono partecipare agli Avvisi speciali/tematici, se rivolti a tutte le aziende aderenti, ed all’Avviso Generalista rivolto al comparto ASE (Altri Settori Economici)

La partecipazione delle aziende titolari o coinvolte nel CIA agli Avvisi, non è di norma prevista. Indicazioni diverse sono riportate direttamente negli Avvisi emanati. Nella programmazione 2020/2021 tali aziende sono ammesse all’Avviso 6/19, nelle modalità e nei limiti indicati.

I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale.

Un Piano formativo si identifica in un progetto organico nel quale siano previste una serie di attività tra loro coerentemente integrate e complementari, quali: Attività preparatorie, di accompagnamento e misure trasversali; Attività non formative; Attività di erogazione della formazione. Maggiori info in ogni Avviso.

È la denuncia obbligatoria che il datore di lavoro del settore privato è tenuto ad inviare mensilmente all’INPS. Da maggio 2010 ha unificato i due precedenti (DM10 e MENS) raccogliendo le informazioni retributive e contributive relative ad ogni lavoratore, a livello individuale. Dal 2012 ha assorbito anche la DMA, (Denuncia Mensile Analitica).
Il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare all’INPS la dichiarazione UNIEMENS mensilmente, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di competenza, tramite il servizio online dell’Ente. L’adesione ad un Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua viene espressa attraverso l’UNIEMENS e resta attiva fino all’eventuale revoca.

For.Te. non finanzia il costo dei lavoratori/lavoratrici in formazione, che potrà tuttavia costituire quota di cofinanziamento da parte delle imprese beneficiarie che abbiano optato per il Regime di aiuti, ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014.
Sono esonerati dall’obbligo del contributo privato obbligatorio le aziende che abbiano optato per il Regime “de Minimis”, ai sensi del Regolamento 1407/2013

Adesione al Fondo

  • I lavoratori/lavoratrici dipendenti per i quali i datori di lavoro sono tenuti a versare il contributo di cui all’art. 12 della Legge n. 160/1975 e successive modificazioni;
  • Gli apprendisti, alle condizioni specificate negli Avvisi;
  • i soci lavoratori delle cooperative ed i lavoratori a tempo determinato del settore pubblico (circ. INPS n. 140/2012);
  • i lavoratori con contratto a collaborazione coordinata e continuativa, i lavoratori sospesi o in cassa integrazione, con esonero dal cofinanziamento;
    La Programmazione 2020/2021, prevede tra i destinatari, con esonero dal cofinanziamento i lavoratori ammessi alle prestazioni del Fondo di integrazione salariale di cui all’articolo 29 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148.
    Sono esonerati dall’obbligo del cofinanziamento e possono essere destinatari dell’attività formativa anche durante i periodi di disoccupazione: i lavoratori in possesso dei requisiti per esercitare il diritto di precedenza ed i lavoratori assunti con contratto a termine, anche a fronte di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad imprese ad apertura annuale che, nell’ambito dei dodici mesi precedenti la presentazione del piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese aderenti al Fondo; i lavoratori dei territori che siano stati interessati da una dichiarazione dello stato di emergenza adottata nell’ambito dei trentasei mesi precedenti la presentazione del piano; i lavoratori delle Province di l’Aquila, Pescara, Teramo, Rieti, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia, Terni, e dei Comuni di Barano, Casamicciola, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Serra Fontana, colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

Gli Avvisi che compongono la programmazione 2020/2021, prevedono la distinzione tra Presentatori ed Attuatori (erogatori della formazione) solo nel caso dei Piani di tipologia aziendale. Nel caso dei Piani Territoriali, Settoriali, pluriaziendali, l’Attuatore è sempre Presentatore del Piano formativo. Quest’ultimo deve essere in possesso dei requisiti previsti dagli Avvisi. E’ possibile presentare un Piano e realizzarlo anche in ATI/ATS con altri soggetti, secondo le indicazioni fornite dagli Avvisi.

Le aziende agricole possono aderire a For.Te. utilizzando il modello trimestrale DMAG. Maggiori info nella sezione “Aderire a For.Te.”. Tali aziende possono partecipare agli Avvisi speciali/tematici, se rivolti a tutte le aziende aderenti, ed all’Avviso Generalista rivolto al comparto ASE (Altri Settori Economici)

Mensilmente, attraverso l’UNIEMENS, l’azienda può decidere di modificare l’adesione ad un Fondo. Maggiori info nella sezione “Aderire a For.Te.”, dove troverà anche il format per la richiesta di “portabilità delle risorse”. L’azienda, laddove ricada nella previsione formulata nel Regolamento del Fondo circa i requisiti dimensionali, espressa l’adesione, può partecipare al primo Avviso disponibile.

L’adesione non ha scadenza. Per aderire a For.Te. dovrà operare la revoca dal Fondo di appartenenza utilizzando la procedura descritta nella sezione “Aderire a For.Te.”

Dipende dalla modalità prescelta per ogni modulo:

  • Se Collettiva, con parametro finanziario costo ora/corso, i partecipanti dovranno essere almeno 4 per ogni edizione. Ai fini della rendicontazione dei costi, ne dovranno risultare formati almeno 3.
  • Se Collettiva, ma con parametro finanziario costo ora/allievo e/o Individuale non sussiste un numero minimo di partecipanti.

Con la dichiarazione di avvio attività, DAA, la formazione può essere avviata contestualmente o successivamente la data dichiarata di inizio attività del Piano, e comunque non oltre i 3 mesi dalla suddetta data

A seguito dell’entrata in vigore del nuovo regolamento UE 651/2014, che non consente il finanziamento di formazione obbligatoria in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro, ex art. 37 del T.U. 81/2008, tale formazione può essere unicamente destinata ai lavoratori delle aziende che abbiano optato per il regolamento UE 1407/2013. Per quanto concerne la tipologia dei corsi classificati nella formazione obbligatoria, si consulti il documento “Aggiornamenti CIA 18 dicembre 2018” nella sezione CIA > Strumenti.

La rendicontazione a costi reali prevede l’esposizione dei costi effettivamente sostenuti senza possibilità di ricarico. Per quanto riguarda i costi del personale interno è prevista l’esposizione del costo orario dello stesso moltiplicato per le ore effettive di lavoro prestate in attività del Piano e documentate da time sheet.

No, Il Contributo Privato Obbligatorio può essere costituito anche dall’apporto finanziario, costituito dalle spese inerenti il piano formativo, sostenute direttamente dall’azienda beneficiaria, per le quali non se ne richieda il rimborso. Le suddette spese devono seguire le stesse regole previste per l’ammissibilità ed eleggibilità di quelle rendicontate come Finanziamento For.Te. Devono essere certificate e dettagliate dal RUC (revisore legale dei Conti).

Si, Le richieste di anticipazione devono essere trasmesse al Fondo entro e non oltre la data di termine attività, nelle modalità ed alle condizioni previste dagli Avvisi e dal Vademecum.

Si, secondo quanto previsto dal Regolamento per la Concessione di proroghe deliberato dal Consiglio di Amministrazione di For.Te nella seduta del 13 giugno 2017. Nel caso in cui non sia rispettato anche uno solo dei requisiti formali previsti dal suddetto, la richiesta di proroga viene rigettata d’ufficio.

No, il RUC (revisore legale dei Conti) che certifica le spese sostenute per il piano formativo viene indicato direttamente dal Soggetto Presentatore, nel formulario. Il RUC deve comunque essere esterno al Soggetto Presentatore, indipendente e iscritto al Registro dei Revisori contabili. E’ prevista la possibilità, sempre in sede di presentazione del Piano, di indicare una società di Revisione.

Opportunità di finanziamento

For.Te. definisce annualmente gli Avvisi che compongono la Programmazione che, generalmente, interessa un biennio.
I testi degli Avvisi ed il relativo Vademecum vengono pubblicati sul sito, nella sezione “Avvisi attivi”. Nell’area riservata, previa registrazione, é possibile consultare e scaricare la documentazione di corredo (formulario e allegati) e la Guida alla presentazione dei Piani formativi. Sempre attraverso l’Area riservata, secondo la tempistica indicata negli Avvisi, si accede al formulario on line per la presentazione del Piano formativo.