Alla luce degli esiti sopra ricordati e delle indicazioni tracciate nelle Linee guida per la formazione del 2010, il Cda ha ravvisato l’opportunità di approfondire con un’ulteriore Ricerca alcune tematiche ritenute cruciali per indirizzare l’azione futura di For.Te.:
- rilevazione tempestiva dei fabbisogni di competenze e figure professionali nei territori e nei settori produttivi le cui aziende aderiscono al Fondo. Si tratta di utilizzare le informazioni disponibili sui fabbisogni espressi dalle aziende – secondo una descrizione qualitativa in termini di mestieri e competenze – integrandole con le macro tendenze della indagine Excelsior-Unioncamere;
- formazione come strumento di tutela attiva sul mercato per accompagnare le transizioni occupazionali, attraverso la promozione effettiva del diritto di apprendimento continuo per tutti i lavoratori;
- formazione dei formatori, soprattutto attraverso l’e-Learning, al fine di identificare i soggetti in grado di orientare, formare, valutare i lavoratori nelle transizioni occupazionali;
- studio di prospettiva sulla fattibilità dell’adesione volontaria delle aziende ai Fondi attraverso un obbligo contrattuale, al fine di rilanciare la bilateralità come soggetto attivo nella definizione di un sistema di tutele nel mercato;
- “valutatori/certificatori” delle effettive competenze dei lavoratori comunque acquisite;
- sistema di qualità della progettazione formativa, della valutazione delle competenze e della loro certificazione
La Ricerca dovrà ricostruire il quadro normativo vigente e fare una ricognizione comparata delle buone pratiche internazionali, quelle francesi in particolare. Il progetto completo sarà approvato e reso esecutivo in tempi brevi.