Transizione 5.0: crescere per competere

Fondo For.Te. ha partecipato all’evento “Transizione 5.0: crescere per competere” promosso dal Sole 24 eventi il 3 dicembre 2024 – Palazzo Giureconsulti, Milano.

Il Piano Transizione 5.0, promosso da Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a supportare le aziende italiane che investono in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale, così da favorire il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili.

«Il provvedimento», ha spiegato il Ministro Adolfo Urso, «darà un impulso significativo agli investimenti delle imprese italiane, rendendole più competitive rispetto ai nuovi scenari globali».

Ma quali sono le strategie sostenibili anche economicamente che gli imprenditori, a partire da quelli medio e piccoli, devono adottare per innovare le aziende? L’evento si caratterizza come una vera guida pratica per tutti coloro che vogliono digitalizzare le proprie attività, passare alle fonti rinnovabili e formare i lavoratori alle nuove competenze.

Grande rilievo è stato attribuito alla Tavola Rotonda dedicata alla digitalizzazione e alla formazione di nuove competenze “INNOVARE L’AZIENDA: LA FORMAZIONE DELLE NUOVE COMPETENZE” alla quale hanno preso parte, Eleonora Pisicchio – Direttore di Fondo For.Te., Valentina Garavaglia – Rettrice Università IULM  Milano e Marialaura Cosimi – Vice Presidente  Rete ITS Italy.

Durante il suo intervento, Eleonora Pisicchio, Direttore di Fondo For.Te., ha evidenziato l’importanza cruciale della formazione continua lungo tutto il corso della vita. Ha sottolineato come la nascita di fondi interprofessionali, come For.Te., abbia incentivato le imprese a investire nella formazione continua, ponendo le risorse umane al centro, riconosciute come il principale patrimonio aziendale. Tuttavia, ha rimarcato come il nostro Paese soffra ancora di un eccesso di burocrazia, che ci tiene lontani dalla media europea nel considerare la formazione come parte integrante della società.

Parlando del decreto di agosto sulla trasparenza delle competenze, Pisicchio ha sottolineato il cambiamento significativo introdotto: un passo avanti per valorizzare e rendere visibili le competenze acquisite, evitando il cosiddetto “buco nero” in cui le abilità sviluppate durante la vita rischiano di andare disperse. Il decreto mira a garantire che queste competenze siano tracciabili e disponibili, promuovendo la crescita professionale individuale e, di conseguenza, quella delle imprese.

Riguarda l’intervento del Direttore Eleonora Pisicchio
Se vuoi accedere ai contenuti video devi:
- visualizzare la cookie policy, e poi
- accettare i cookie di tipo statistiche, marketing
L’accettazione costituisce dichiarazione di presa visione della cookie policy.

Leggi l’articolo